Vengono presentati come perfetti, ma purtroppo la perfezione non esiste. Anche gli ETF hanno dei rischi, e non si parla dei classici rischi emittente e simili. Si parla proprio dei rischi della gestione passiva.
Vediamo quali sono.
ACQUISTO IN SALITA
Gli ETF hanno una replica passiva. Per cui, acquisteranno i titoli proporzionalmente alla capitalizzazione di mercato.
Se Amazon rappresenta il 5% del mercato azionario americano l’ETF specifico dovrà investire il 5% del capitale in Amazon.
Se la quotazione del titolo Amazon dovesse salire mentre quella di altre societĂ quotate dovesse scendere, ad esempio per una pandemia globale, conseguentemente aumenterĂ il peso di Amazon sul mercato mentre scenderĂ quello delle altre societĂ .
In altre parole l’ETF fa il contrario di quello che dovrebbe fare l’investitore intelligente: compra le azioni i cui prezzi sono saliti e vende quelle i cui prezzi sono scesi.
DIVERSIFICAZIONE?
Investire in ETF puĂ² comportare un’eccessiva concentrazione del portafoglio sui titoli le cui quotazioni sono salite in modo forse eccessivo o irrazionale.
La crescita delle grandi societĂ tecnologiche ha distorto la composizione del mercato (e di conseguenza dell’ETF) sbilanciando l’esposizione verso le aziende che piĂ¹ erano cresciute. Nel grafico della slide precedente abbiamo la composizione dell’S&P500.
Se (come successo a febbraio) cala il comparto predominante, ci si trova una sovraesposizione su titoli che performano male, e una sottoesposizione su titoli che stanno performando bene.
OPPORTUNITA’
Seguendo la capitalizzazione di mercato e una gestione passiva, un ETF non sara’ mai in grado di cogliere le occasioni di mercato, come un rialzo di un settore o una rotazione ciclica.
CICLICITA’
Fondi passivi e fondi attivi sono ciclici nelle performance?
Come risolveresti questi problemi degli ETF?