Luglio 12, 2020

Si parla quasi sempre di INPS e dei problemi che abbiamo nel nostro paese con i bilanci delle pensioni pubbliche. Ma come se la sta passando la seconda economia mondiale sull’argomento?

Beh, non tanto meglio.

La maggior parte della Cina sta vivendo un momento di deficit sulle pensioni pubbliche, ovvero che non riescono a bilanciare le uscite e le entrate tra pensionati e lavoratori. Si salvano da questo problema solamente le regioni piu’ avanzate economicamente, come Beijing, Shangai e Guangdong.

Con l’invecchiare della popolazione, la Cina sta vedendo un futuro simile al nostro, ovvero con un problema di deficit strutturale pensionistico. Secondo le previsioni della Chinese Academy of Social Sciences, Caixin Data, nel 2028 i bilanci delle pensioni inizieranno a essere negative, costringendo lo stato a diminuire la quantita’ di soldi erogati, al fine di non mandare tutto a gambe all’aria. La previsione infatti, ad oggi, prevederebbe un deficit di oltre 15 trilioni di yuan (2.14 trilioni di dollari) entro il 2050.

Le casse, dovrebbero (almeno seguendo questo studio), esaurirsi nel 2035.

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Poggi Leonardo

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