Perché è importante pensare a un piano di accumulo per i figli
Che tu sia diventato genitore di recente o che i tuoi figli siano già un po’ cresciuti, sicuramente capirai cosa vuol dire essere preoccupati per il loro futuro. I tempi sono cambiati: il welfare pubblico è sotto pressione, il mercato del lavoro diventa sempre più volatile e competitivo. Affrontare con successo le sfide della vita sembra più complesso di come lo era 30 o 40 anni fa.
Uno studio della Fondazione Visentini, in collaborazione con la Luiss, rivela dati preoccupanti: se nel 2004 un ventenne ci metteva in media 20 anni a raggiungere la piena indipendenza economica, nel 2020 il tempo medio per affrancarsi salirà a 18 anni. Il dato è allarmante, su di esso pesa ovviamente l’effetto della crisi (che potrebbe invertirsi), ma esso ci racconta qualcosa della situazione giovanile in Italia. A determinare il peggioramento del quadro è stato l’aumento dei Neet, i tantissimi giovani non occupati né nel lavoro né nella formazione. La loro incidenza sull’economia è aumentata da 23,8 a 34,2 miliardi di Euro.
La gestione finanziaria e il futuro dei giovani
Non bisogna essere dei pessimisti per capire che una buona pianificazione finanziaria sia oggi ineludibile per far fronte alle sfide della vita. Si tratta anche di una questione di equità, perché l’Italia è il Paese in Europa (dopo la Grecia) dove l’ambiente sociale e lavorativo per i giovani è più complesso e dove l’equità tra le generazioni è più bassa. In questo senso le famiglie svolgono ancora quell’azione redistributiva che lo Stato non riesce a mettere in atto.
Un errore piuttosto diffuso è quello di non considerare l’aumento del fabbisogno economico dei propri figli. Durante la fase della crescita si devono affrontare spese ingenti, destinate ad aumentare e a diventare sempre più decisive con il passare degli anni. Si pensi a quanto si deve spendere per l’università o a quanto può fare la differenza un aiuto per l’acquisto della prima casa. Un’attenta pianificazione permette di affrontare queste fasi con più serenità, limitando i sacrifici da fare quando arriva il momento di effettuare la spesa. Per fare questo non basta risparmiare, bisogna investire.
Il secondo errore più commesso dai genitori è di non considerare l’effetto dell’inflazione. In un orizzonte temporale lungo, magari di 20 anni, il prezzo di beni e servizi può aumentare anche di molto e quindi il semplice accantonamento dei risparmi li condanna a perdere valore. Sono inadeguati anche gli strumenti di protezione del capitale, destinati a generare pochissimi rendimenti. Quando si è giovani è molto meglio sfruttare i vantaggi del lungo termine. Data la naturale tendenza dei mercati finanziari a crescere, prima si inizia e più è probabile ottenere buoni rendimenti a rischi contenuti. L’importante è affidarsi a un consulente finanziario, meglio se indipendente, che sappia costruire un portafoglio adeguato.
Bfp, polizza o Pac per i figli?
Se dunque le ragioni per cui può essere vantaggioso investire per un giovane sono evidenti, tutto sta nel selezionare il metodo giusto. In generale ai minori è permesso possedere degli strumenti finanziari o accedere a servizi di gestione del risparmio. Esistono degli strumenti dedicati come i Bfp per i minori oppure le polizze, che possono avere un minore come beneficiario. Nell’attuale contesto economico, però, questi strumenti – oltre a essere poco flessibili e presentare dei vincoli stringenti – difficilmente garantiscono dei rendimenti. Si tratta di strumenti per la protezione del capitale nel breve: come abbiamo detto, l’orizzonte temporale per un giovane o un giovanissimo deve essere quello del lungo termine. Perché scegliere uno strumento non adatto all’orizzonte temporale, sacrificando i rendimenti?
Per questo sempre più genitori stanno optando per un piano di accumulo, ovvero l’investimento attraverso versamenti periodici. Il piano di accumulo non può essere intestato a un minore, ma questo forse non è un aspetto negativo perché garantisce controllo al genitore. Si tratta inoltre di uno strumento flessibile. I versamenti possono essere interrotti in ogni momento e, se si investe in uno strumento che lo consente, il capitale può essere ritirato in ogni evenienza, senza spese aggiuntive.
Tutti i vantaggi per aprire un PAC per i figli
Investire in un piano di accumulo comporta tutta una serie di vantaggi. Eccone alcuni. Ti offre la possibilità di investire regolarmente una parte delle tue entrate, permettendoti così di accumulare un capitale nel tempo anche quando non hai grandi somme da accantonare nell’immediato o le hai destinate ad altri obiettivi di spesa.
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