Se cerchi un reddito stabile, i dividendi possono offrire un’alternativa più affidabile alle obbligazioni.
C’è qualcosa da dire sull’affidabilità e la stabilità dei dividendi regolari: quei pagamenti trimestrali che consentono alle società redditizie di premiare gli azionisti fedeli.
Mentre i prezzi delle azioni possono essere spesso volatili, i pagamenti dei dividendi della vecchia scuola possono fornire un flusso costante di reddito. E, quando i dividendi vengono reinvestiti, i potenziali guadagni possono essere aumentati.
L’importanza relativa dei dividendi rispetto ai rendimenti complessivi è aumentata e diminuita nel corso degli anni. Negli anni ’70, i dividendi rappresentavano il 73% dei rendimenti totali dell’indice S&P 500. Negli ultimi 10 anni hanno rappresentato solo il 17%. Mentre la ripresa economica post-COVID-19 prende forza, i dividendi in percentuale dei rendimenti totali stanno lentamente tornando.
Ma, anche se il mondo dei tassi di interesse zero sembra essere finito – la Federal Reserve (Fed) statunitense sta ora aumentando i tassi a breve termine per domare l’inflazione – le azioni che pagano dividendi potrebbero comunque valere la pena di avere un’occhiata più da vicino. Ecco tre motivi:
Motivo 1: reddito e potenziale di crescita
Le obbligazioni, un tempo considerate fonti di reddito affidabili, hanno faticato a pagare agli investitori qualsiasi tipo di rendimento significativo, in particolare durante i due anni in cui la Fed ha mantenuto i tassi vicino allo zero per combattere il crollo economico del COVID-19. Ma anche se i tassi sono destinati a salire, potrebbero essere ancora a livelli storicamente bassi entro la fine dell’anno, mentre le società redditizie potrebbero essere pronte a far crescere i loro dividendi.
Questo perché le aziende sono state sedute su importi di denaro elevati di tutti i tempi. Man mano che l’economia inizia ad allontanarsi dalla sua posizione di emergenza COVID-19, è probabile che aumentare o avviare un dividendo diventi un uso comune per la liquidità aziendale. Non è affatto chiaro se il previsto aumento dei tassi a reddito fisso possa competere con il potenziale di crescita che possono fornire i distributori di dividendi costanti. Inoltre, il recente successo dei titoli ciclici e orientati al valore ha dimostrato una forte convinzione che ci sia spazio per la crescita per le società sottovalutate che pagano dividendi con bilanci solidi e ampie riserve di liquidità.
Motivo 2: la coerenza è stata storicamente premiata
Ricerche recenti mostrano che le aziende che offrono dividendi sostenibili costanti senza esagerare con i pagamenti hanno fornito i migliori rendimenti nel tempo.
Lo studio, condotto da Wellington Management, ha diviso le società che pagano dividendi in quintili, quindi le ha classificate dal livello di pagamento più alto a quello più basso. Le società che hanno sovraperformato l’indice S&P 500 sono arrivate, sorprendentemente, al secondo quintile più alto anziché al più alto. Esatto: l’ “alto” batte il “più alto”.
Questo risultato controintuitivo suggerisce che alcune società stavano rilasciandodividendi “eccessivi” e lasciandosi con meno soldi da investire nella crescita futura, mentre le società con pagamenti più moderati stavano reinvestindo i propri guadagni e conservando ancora una flessibilità sufficiente per pagare dividendi stabili per il lungo termine.
Motivo 3: Crescita dei dividendi: un segno di buona gestione
In un altro studio recente, Ned Davis Research ha esaminato i dividendi dal punto di vista privilegiato del comportamento aziendale. Lo studio ha chiesto: dal 1972, quale tipo di azienda ha avuto i rendimenti più elevati e la volatilità più bassa nel tempo: aziende che hanno aumentato i loro dividendi? Aziende che li hanno tagliati o eliminati? Aziende che hanno resistito? O le aziende che non hanno pagato nulla?
I risultati hanno mostrato che le società che sono cresciute o hanno avviato un dividendo hanno registrato i rendimenti più elevati rispetto ad altri titoli, con una volatilità significativamente inferiore.
Lo studio ha anche rilevato una forte correlazione tra le società che aumentano costantemente i propri dividendi e quelle con solidi fondamentali, solidi piani aziendali e un profondo impegno nei confronti dei propri azionisti.
Conclusione: sebbene siano andati avanti e indietro nel corso degli anni, i dividendi stanno ancora una volta dimostrando che possono ancora svolgere un ruolo importante nel fornire reddito e potenziale di crescita, specialmente nell’ambiente volatile di oggi.