Marzo 7, 2022

Quante volte abbiamo sentito e letto che i Millennial sono la generazione più povera di sempre?

La maggior parte degli articoli che troviamo online si focalizzano solo sul fatto che i Millennial possiedono solamente il 5% di tutta la ricchezza disponibile nel mondo, che è effettivamente minore rispetto alle generazioni precedenti alla stessa età di appartenenza. Su questo dato non ci sono dubbi, ma non da un’idea reale di quello che lo standard ricchezza/reddito è. Prendendo infatti questo dato, i Millennial sembrano essere sullo stesso percorso delle generazioni precedenti.

Utilizzando i dati forniti dalla Federal Reserve, possiamo vedere come i Millennial hanno più o meno gli stessi asset per capita inflation-adjusted, ovvero aggiustati per quella che è l’inflazione, rispetto alle generazioni precedenti alla stessa età.

Come si può vedere nel grafico, i Millennials sembrano accumulare ricchezza alla stessa velocità di come ha fatto la Generazione X e i Baby Boomers. Chiaramente gli asset finanziari non sono l’unica metrica che conta, quindi diamo uno sguardo anche al patrimonio totale, ovvero agli asset meno i debiti. Ancora una volta, dopo l’aggiustamento per l’inflazione e il numero di persone in ogni generazione, i Millennial sembrano fare bene rispetto alle altre generazioni.

Guardando a questo grafico, sembra che i Millennial siamo sulla stessa strada della Generazione X e dei Baby Boomers. Infatti i Millennial sembrano approcciarsi al trend dei Baby Boomers in quanto le due line sembrano toccarsi nel giro di pochi anni.

Per esempio, dal quarto trimestre 2019 al quarto trimestre 2020, ovvero durante il Covid, i Millennial hanno aumentato di oltre 1.000 miliardi di dollari il loro patrimonio totale, ovvero una crescita annua del 20%. Se questa crescita dovesse rimanere per i prossimi tre anni, i Millennial supererebbero tranquillamente quello che avevano i Baby Boomers alla stessa età.
Infatti, dati alla mano, i Millennial hanno bisogno di una crescita del 13% nei prossimi 3 anni per raggiungere il livello dei Baby Boomers. Un numero probabilmente possibile da raggiungere, dato che la crescita della Generazione X è stata del 22% annua negli anni 31-34.

Dati alla mano quindi, pare che la situazione non sia poi così estrema come i giornali e il mondo la descrive. Se guardiamo anche i redditi, la cosa è simile.

Ad esempio, per i giovani con meno di 35 anni, le entrate sono aumentate da quando i dati storici hanno iniziato a essere registrati, ovvero dal 1989. Qui possiamo vedere i percentili (al 50th, al 75th e al 90th) nel tempo:

E guardando anche i percentili più bassi (ovvero il 10th, il 25th e il 50th), vediamo lo stesso risultato:

Nonostante pare che il 90% dei recettori di stipendio sia più povero rispetto al passato, in realtà gli stipendi sono più alti oggi.
Certo, potremmo argomentare come non sempre è così e come in alcuni paesi la situazione è diversa, oppure dire che dipende dal fatto che i Millennials sono più educati rispetto al passato, ma anche utilizzando questi elementi di comparazione vediamo un aumento. Possiamo infatti vedere un grafico del percentile 10th, 50th e 90th dei redditi comparando l’educazione ricevuta per i giovani under 35:

Come si può vedere, i Millennials di qualunque educazione hanno avuto un aumento dei redditi aggiustato per l’inflazione rispetto a 30 anni fa. Sfortunatamente però, questi aumenti sono stati colpiti duramente dai costi della vita più alti.

Per esempio, guardando al costo annuale dell’affitto per i giovani con meno di 35 anni, in termini percentuali rispetto alle entrate, vediamo come questo dato non è sceso nonostante le entrate siano aumentate. Nel grafico vediamo infatti come le percentili 50th, 75th e 90th si siano ritrovate con gli affitti:

Vediamo dunque come il costo dell’affitto sia piano piano aumentato, ma non troppo significatamente per i giovani di oggi. In questo senso quindi, i Millennial paiono avere la stessa situazione delle altre generazioni.

Vedendo quindi la ricchezza o le entrate, non si nota una grande differenza peggiorativa nei Millennial. Ma nonostante ciò, i Millennials vengono definiti come in condizioni molto peggiori rispetto alle altre generazioni. Probabilmente è per una area dove stanno facendo veramente diversamente rispetto agli altri.

I debiti

Quando andiamo a parlare di debiti, la situazione dei Millennials è decisamente diversa. I debiti esclusi quelli immobiliari sono nettamente superiori rispetto ai Baby Boomers e sembrano esser stati accumulati molto prima rispetto alle generazioni precedenti:

Questo è uno dei settori dove oggettivamente i Millennials sono peggiori delle altre generazioni, ma non necessariamente rispetto alla Generazione X. Il grafico comunque non è proprio nemmeno troppo veritiero, dato che non include proprio tutto. Se guardiamo anche i debiti scolastici ad esempio, che il più delle volte non sono addebitati ai Millennials ma ai genitori, scopriamo che la situazione è ancora peggiore. Lo vediamo nel grafico con i percentili 50th, 75th e 90th:

Come si può vedere, i debiti per chi non ha una educazione scolastica non sono cambiati troppo. Ma per chi si è messo a studiare, richiedendo un prestito per gli studi, la situazione è vivamente differente. E guardando alla ricchezza dei giovani, si nota come questo debito si riflette molto di più sul percentile più basso:

Se la situazione è pressochè la stessa per chi non ha istruzione, e quindi nessun debito da studio, vi è una enorme differenza per chi ha deciso di studiare, specialmente per chi ha dovuto chiedere interamente un debito da poi ripagare.

Mettendo anche questi dati, si può allora vedere qual è la reale situazione:

Mentre i percentili 25th e 50th sono più o meno simili nel tempo, non indicando differenze generazionali, la cosa è molto diversa per il 10th percentile, ovvero quello più povero, che pare aver perso sempre più ricchezza nel tempo.
Questa è probabilmente la motivazione per cui si crede che i Millennials siano sempre più poveri rispetto alle generazioni precedenti.

Normalmente non sentiamo notizie dai Millennials che vivono bene, ma le sentiamo solamente da chi ha difficoltà. In un mondo sempre più virtuale che vive di like e follows, raccontare la normalità o l’ottimismo non paga, mentre le notizie negative circolano più velocemente.
Se parliamo di Millennial sempre più poveri nel tempo, possiamo quindi creare una bella storia da raccontare. Ma non è quello che succede al Millennails tipico. Come abbiamo visto, avviene solamente al 10th percentile più basso. Ciò significa che il 90th percentile dei Millennials vive come le generazioni precedenti.

Qui voglio sottolineare il messaggio per non farmi capire male. I Millennials sono vittime delle circostanze, e tantissimi ragazzi faticano a vivere in un mondo sempre più difficile per loro, difficoltà date dal momento in cui sono nati. Ma se questo è vero per alcuni Millennials, non significa che lo è per tutti i Millennials.
La distinzione è importante da fare perchè in base a questo verranno cambiate le decisioni politiche di chi comanda, ovvero dei Baby Boomers ad oggi.

Se gira l’idea che tutti i Millennials non riescono ad andare avanti con le loro gambe, allora ogni sorta di aiuto sarà visto come un solo trasferimento di ricchezza da una generazione all’altra. Ma non dovrebbe essere così. Perchè molti Millennials (e includo qui anche me stesso) non hanno bisogno di nessun aiuto per vivere.

Alcuni di noi però, si.

Capire le differenze ci permette di aiutare veramente chi ha bisogno, e di non far vedere nel peggiore dei modi la generazione dei Millennials da parte delle altre generazioni.

Grazie come sempre per la visione!

About the author 

Poggi Leonardo

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