Come si costruisce un portafoglio di investimento?
Sicuramente, bisogna partire dalle basi: si parte dalle fondamenta, definendo tre informazioni tanto conosciute quanto importanti, che servono per tutto il resto:
- Obiettivo del portafoglio
- Livello di rischio
- Orizzonte temporale
Una volta definiti questi tre importantissimi punti, possiamo passare alla costruzione vera e propria del portafoglio, andando a scegliere le asset class, ovvero la composizione del nostro portafoglio.
Quali dovremmo inserire? Beh, questo dipende da persona a persona, variando in base proprio alla risposta a quei tre punti precedenti.
Queste classi d’investimento si comportano in modo molto diverso tra loro. Ecco perché è molto importante considerare sia la diversificazione, sia anche l’asset stesso.
Sappiamo bene che chi investe in azioni potrà ottenere un rendimento maggiore; sappiamo anche che questo provoca un rischio maggiore. Sono preferite ad esempio da chi vuole rischiare maggiormente perché rendono di più rispetto agli investimenti in liquidità, in obbligazioni e in titoli immobiliari, soprattutto sul lungo termine.
In pratica, gli investimenti comportano dei rischi distinti in base ai diversi livelli di rendimento.
Liquidità | Obbligazioni | Immobili | Azioni | |
Rischio | Basso | Medio-basso | Medio-alto | Alto |
Rendimento potenziale | Basso | Medio-basso | Medio-alto | Alto |
Durata minima suggerita dell’investimento | Breve termine | 3 anni | 5 anni | 5-10 anni |
Una volta creato poi, il nostro portafoglio andra’ monitorato periodicamente andando a fare delle modifiche quando necessario, per ribilanciare il tutto o per sfruttare periodi favorevoli per un maggior rendimento.
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