Giugno 29, 2019

Utilizzare le polizze vita nell’attività di gestione e pianificazione è davvero un modo per acquisire vantaggi (non solo fiscali) per il tuo futuro finanziario, quello della tua famiglia o della tua impresa.

Gli strumenti assicurativi infatti sono efficaci per la protezione e pianificazione  patrimoniale.
La loro flessibilità permette di svolgere differenti funzioni previdenziali e successorie, e al contempo, consente di sfruttare al meglio tutta una serie di vantaggi civilistici e fiscali.

Se però stai cercando uno strumento che ti porti ad un rendimento “mordi e fuggi” oppure hai necessità di avere un salvadanaio da “rompere” in caso di bisogno, è meglio che ti orienti su altro.

Questo perché conoscere le polizze Ramo Vita (o Ramo I, cioè le polizze sulla durata della vita umana) e inserirle in una gestione di portafoglio, implica la necessità di farti riflettere sul tuo domani, su quello dei tuoi figli o sul futuro dell’attività di famiglia, sulla necessità di valorizzare e consolidare il patrimonio che si erediterà o che si è già ereditato.

Case Study

Di recente, un mio cliente, di professione commerciante,  mi ha chiesto in che maniera può tutelare il patrimonio della sua famiglia, composta dalla moglie imprenditrice con la quale ha stabilito la comunione dei beni e da due figli, entrambi studenti universitari.

L’obiettivo della pianificazione è quello di tutelare i beni mobili, immobili e anche i figli.

Oltre alla loro casa di proprietà, il mio cliente possiede una casa al mare e posizioni finanziarie per un controvalore di 200 mila euro.

Quali sono le possibili soluzioni?

Valutando la situazione, ci può essere più di una soluzione:

  • Ho proposto due polizze a vita intera incrociate con  beneficiari i coniugi, in mancanza dei figli.
    Come si può intuire, questa tipologia di polizza ha finalità/scadenza collegata all’evento morte dell’assicurato, inoltre, il capitale assicurato sarà sempre e comunque attribuito ai beneficiari indicati nel contratto. Sono impignorabili e insequestrabili e proprio per questi motivi, il patrimonio finanziario è protetto.
  • Due polizze TCM (temporanea caso morte) incrociate con beneficiari i coniugi.
    E’ una soluzione efficace a livello di ottimizzazione fiscale, sia dal punto di vista assicurativo, finanziario ed anche successorio.
    Utilizzando questa polizza si potranno coprire alcuni debiti nella successione del commerciante e di sua moglie imprenditrice, oltre a mettere a disposizione degli eredi quanto è necessario al pagamento delle imposte di successione. Questa polizza  prevede il pagamento di un premio (a rate annuali, semestrali, mensili o trimestrali), a fronte del quale la Compagnia assicurativa liquida tutto il capitale assicurato a chi viene scelto come beneficiario o beneficiari.
  • Fondo patrimoniale in cui conferire i due immobili, così da proteggere il patrimonio immobiliare
  • Testamento di marito e moglie con vincolo di destinazione della proprietà immobiliare ai due figli.  In questa maniera, si tutelano gli immobili anche in caso di decesso di uno dei due coniugi, il che comporta lo scioglimento del fondo patrimoniale
  • Scioglimento della comunione dei beni a favore della separazione

Quali sono i vantaggi delle polizze vita?

Proteggono il patrimonio

come abbiamo visto dal case study. Imprenditori o liberi professionisti utilizzano questo strumento per tutelare il patrimonio da eventuali aggressioni esterne. Inoltre  la loro caratteristica di impignorabilità e insequestrabilità aiutano ancora di più nella protezione del patrimonio (vedi art.1923 del Codice Civile, sez. III “Dell’Assicurazione sulla Vita” – “Le somme dovute dall’assicuratore al contraente o al beneficiario non possono essere sottoposte ad azione esecutiva o cautelare”)

Protezione in caso di morte dell’assicurato

La polizza temporanea caso morte potrà coprire eventuali debiti nella successione del mio cliente commerciante e di sua moglie imprenditrice, oltre a mettere a disposizione degli eredi quanto necessario al pagamento delle imposte di successione. Quindi, gestione attiva del patrimonio finché l’assicurato è in vita e i beneficiari ricevono liquidità in caso di decesso dell’assicurato

Efficienza gestionale

Il contraente può gestire e disporre totalmente del patrimonio durante tutta la sua vita. Può modificare i beneficiari, oppure prelevare tutto o solo una parte del proprio patrimonio conferito all’assicurazione. Inoltre può modificare il processo con il quale si decide in che modo distribuire le risorse fra diversi i possibili investimenti (asset allocation) a seconda del variare delle condizioni di mercato e/o al suo profilo di rischio

Ottimizzazione fiscale

Questi strumenti sono esenti dalla tassa sulla successione (art. 12 Decreto Legislativo n° 346/1990), caratteristica utilissima nella gestione del passaggio generazionale. Inoltre, le polizze vita sono anche eccellenti ottimizzatori dal punto di vista della fiscalità sulla differenza tra prezzo di vendita e prezzo di acquisto di un determinato strumento finanziario (capital gain).
In sostanza, al loro interno i guadagni  e le perdite vengono compensati anche se sono stati utilizzati strumenti finanziari diversi.

Copertura previdenziale

Al momento del pensionamento, le polizze possono garantire un capitale o rendita che potrà poi andarsi ad integrare al patrimonio o alla pensione.

Come dicono gli inglesi “Live now, do now”: non rimandare, pensa alla tua famiglia e alla tutela del tuo patrimonio.

Se però hai ancora dubbi e domande, puoi contare sulla mia consulenza.

Articolo originale

About the author 

Poggi Leonardo

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