Un consulente finanziario e’ anche un aiuto per evitare di cascare negli errori e nelle trappole comportamentali degli investimenti, comuni a tutti o quasi gli investitori. Come ci insegna direttamente la Consob, sul suo sito web, di seguito gli errori piu’ conosciuti.
Percezione del rischio e propensione al rischio
Percezione del rischio e propensione al rischio sono molto soggettivi e sono influenzate da molteplici fattori: tra questi rilevano le caratteristiche socio-demografiche (genere, etĂ , livello di istruzione, stato di famiglia, etc.) e alcuni tratti personali dell’investitore (ottimismo, la fiducia nelle proprie capacitĂ di compiere buone scelte di investimento, etc.).
Molto significativo appare essere anche l’effetto delle conoscenze finanziarie e l’esito di decisioni pregresse: l’evidenza empirica e sperimentale mostra che in genere la propensione al rischio puĂ² aumentare dopo aver realizzato un guadagno, e stimolare, viceversa, un atteggiamento piĂ¹ conservativo dopo aver subito una perdita.
RICORDA: Nel valutare un prodotto finanziario, non affidarti ai consigli di amici e parenti e non lasciarti guidare solo dai rendimenti passati: la percezione altrui del rischio finanziario potrebbe non coincidere con la tua e i risultati passati non necessariamente si ripeteranno in futuro!
Istinto e scorciatoie di pensiero
Gli individui tendono ad utilizzare regole intuitive per risolvere problemi di scelta molto complessi. Le cosiddette euristiche sono “scorciatoie” mentali che semplificano un problema agevolando la decisione. In questo modo, stimare la probabilitĂ che un evento accada puĂ² sembrare molto facile! In realtĂ , le scorciatoie conducono spesso a commettere errori!
Anche quando le probabilitĂ sono note, numerose trappole possono indurre errori di percezione.
SUGGERIMENTI: Non fermarti ad una valutazione dei rischi rapida e istintiva, soffermati sul significato dei dati disponibili e concediti del tempo per riflettere sulle opzioni di scelta a tua disposizione! Non ragionare per stereotipi: ogni investimento va valutato per le sue caratteristiche in termini di rischio e rendimento.
Ottimismo e overconfidence
Alcuni individui tendono a formulare previsioni sistematicamente distorte verso scenari positivi. Fare previsioni troppo ottimistiche o fidarsi troppo delle proprie capacità di valutazione possono indurre a sottoscrivere investimenti ad alto rischio anche quando si è fortemente avversi alle perdite.
SUGGERIMENTI: Quando consideri le performance storiche o le caratteristiche di un prodotto, cerca di resistere alla naturale tendenza di soffermarti unicamente sugli aspetti positivi. Periodicamente formula e annota le tue previsioni sullo scenario economico-finanziario o sull’andamento futuro di un titolo e, successivamente, verifica l’eventuale scostamento tra le tue previsioni e le performance effettive. Vai alla ricerca dei dati e delle notizie che potrebbero contraddire il tuo punto di vista e confrontale con quelle che lo supportano: per documentare quanto è difficile prevedere i fatti economici, basta tenere una raccolta di articoli di giornale.
Framing effect
Il cosiddetto “inquadramento”, ossia il modo in cui l’informazione viene rappresentata, puĂ² deviare l’attenzione del lettore sulle informazioni ritenute rilevanti e distorcere il suo atteggiamento verso il rischio (framing effect).
SUGGERIMENTO: Valuta “criticamente” le informazioni esposte nei documenti informativi. Prova ad esprimere con parole tue l’informazione che ti è stata trasmessa e chiedi al consulente/promotore se la tua lettura è corretta. Chiediti se l’uso del colore o l’impostazione grafica utilizzata stanno convogliando la tua attenzione su una informazione in particolare, distraendoti da altre informazioni parimenti importanti.
Avversione alle perdite
Gli individui sono tipicamente avversi alle perdite, ossia sono molto piĂ¹ sensibili alla possibilitĂ di perdere rispetto alla possibilitĂ di guadagnare un determinato importo. In altre parole, la reazione emotiva alle perdite è sistematicamente piĂ¹ forte della reazione di guadagni di pari importo.
Molti individui soffrono, inoltre, della cosiddetta avversione miope alle perdite (myopic loss aversion), che corrisponde all’attitudine a trascurare le prospettive di lungo termine per concentrarsi su quelle di breve periodo, rispetto alle quali puĂ² essere dominante la paura di dover subire perdite.
SUGGERIMENTI: Non sottoscrivere investimenti ad alto rischio se sei fortemente avverso alle perdite: forse stai sottostimando il rischio per eccessivo ottimismo!
Se hai un obiettivo di medio/lungo termine, evita di focalizzarti solo sulle performance di breve termine e richiedi o cerca informazioni sui rendimenti riferibili al tuo orizzonte temporale.
Paura del rimpianto e herding behaviour
Nell’anticipare il rimpianto per eventuali decisioni sbagliate, gli individui possono scegliere di non modificare il proprio portafoglio anche quando sarebbe ottimale (immobilismo) ovvero possono imitare (herding behaviour) i comportamenti maggiormente diffusi, al fine di condividere con altri la responsabilitĂ di una scelta eventualmente sbagliata.
Dopo aver preso una decisione rivelatasi sbagliata, gli individui tendono ad attribuire ad altri la responsabilitĂ delle proprie scelte per ridurre il “rimpianto” (cosiddetto attribution bias).
SUGGERIMENTO: Tieni e aggiorna due liste, una contenente esempi in cui le scelte o gli investimenti hanno avuto un esito favorevole e un’altra in cui l’esito è stato sfavorevole. Annota a fianco di ogni scelta a chi/che cosa puĂ² essere attribuito il merito/la colpa. Discuti le attribuzioni con uno o piĂ¹ interlocutori allo scopo di verificare se le attribuzioni assegnate sono condivisibili o meno.
Disposition effect
Spesso gli individui non sanno decidersi a liquidare un investimento in perdita e senza prospettive di miglioramento, anche se non sarebbero disposti a investire il valore corrente dell’investimento nel titolo stesso.
SUGGERIMENTO:
Usare il prezzo di acquisto come punto di riferimento puĂ² influenzare
negativamente lo stato d’animo con il quale si effettuano gli
investimenti. In finanza contano solamente le prospettive future, non le
performance passate.
Nel caso in cui non sappia
deciderti a liquidare un investimento in perdita, chiediti se saresti
disposto a investire il valore corrente dell’investimento nel titolo
stesso.
Mental accounting
Nella gestione del denaro, gli individui tendono a ragionare per conti mentali, definiti in base alla fonte del reddito e alla tipologia e frequenza di consumo. Ad esempio, risorse derivanti dai redditi da lavoro sono spesso destinate a investimenti poco rischiosi, mentre i redditi derivanti da vincite o voci stipendiali una tantum (gratifiche e premi) sono piĂ¹ facilmente investiti in prodotti piĂ¹ rischiosi. Per la parte di investimento destinata a soddisfare il bisogno di rendimenti piĂ¹ ambiziosi, di solito vengono deliberatamente evitate strategie di diversificazione.
RICORDA: i redditi derivanti da lavoro hanno lo stesso valore delle somme vinte al gioco. CiĂ² che conta è il risultato congiunto degli investimenti; la diversificazione di portafoglio puĂ² aiutarti a ridurre il rischio complessivamente assunto.
Miopia e procrastinazione
Troppo spesso scelte che appaiono ottimali oggi diventano meno attraenti con il passare del tempo (cosiddetta incoerenza dinamica), generando insoddisfazione e ripensamenti.
SUGGERIMENTO: Se hai un obiettivo di medio/lungo termine, monitora il tuo investimento evitando di focalizzarti solo sulle prospettive di breve termine e richiedendo informazioni sui rendimenti riferibili al tuo orizzonte temporale. In ragione di un ripensamento momentaneo, rischiamo di prendere decisioni non ottimali: si tratta di un problema di auto-controllo che conduce a scelte miopi, come nel caso della persona pigra che vuole iniziare un’attivitĂ sportiva (o della persona in sovrappeso che intende ridurre le calorie assunte), ma poi rinuncia facilmente ai buoni propositi!