Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha annunciato l’imminente emissione di un nuovo bond a sei anni, offrendo ai risparmiatori l’opportunità di diversificare i propri investimenti in un titolo che presenta alcune somiglianze con i Btp. Questa emissione sarà aperta alle famiglie dal 7 al 27 novembre e mira a raccogliere fino a 1,5 miliardi di euro per finanziare progetti di sviluppo in Italia.
Il rendimento di questo bond CDP avrà una struttura particolare. Nel primo triennio, il titolo offrirà un rendimento fisso del 5% all’anno, superando di circa un punto percentuale il rendimento effettivo dei Btp a sei anni comparabili. Tuttavia, la particolarità sta nel secondo triennio, dove il rendimento sarà variabile e dipenderà dall’Euribor a 3 mesi, aumentato dello 0,9%.
Questa emissione offre agli investitori una scelta interessante, poiché il rendimento fisso nei primi tre anni è attraente, ma il rendimento variabile successivo dipenderà dall’andamento futuro dell’inflazione e della politica monetaria. Al momento, il Btp a sei anni offre un rendimento effettivo a scadenza del 4% in base agli attuali rendimenti di mercato. Tuttavia, il rendimento del bond CDP è previsto al 5% nei primi tre anni, e nel secondo triennio, potrebbe variare in base all’Euribor.
Il confronto tra i due titoli si basa su diverse variabili, compresa l’aspettativa che l’Euribor possa superare il rendimento del Btp. Se l’Euribor si attesterà intorno al 2,1%, come previsto dalla Banca Centrale Europea (BCE) per fine 2025, il rendimento del bond CDP potrebbe raggiungere il 3% nel secondo triennio grazie al differenziale dello 0,9%. Questo equiparerebbe il rendimento del bond CDP a quello del Btp a sei anni.
Tuttavia, le prospettive future sono incerte e possono cambiare facilmente. Al momento, le previsioni implicano che il bond CDP potrebbe superare il Btp di circa lo 0,4% all’anno, ma questo può variare nel corso del tempo.
In generale, il bond CDP offre un rendimento attraente in confronto al Btp, ed è particolarmente adatto per coprire il rischio legato a eventuali aumenti dell’inflazione. Questa situazione potrebbe essere innescata da vari fattori, tra cui le tensioni internazionali.
Inoltre, il bond CDP condivide alcune caratteristiche con i Btp, tra cui il medesimo rischio emittente, garantito dallo Stato italiano, la stessa tassazione agevolata al 12,5% e un taglio minimo di 1.000 euro. Gli investitori interessati potranno prenotare questo titolo tramite una rete di 24 banche coinvolte nel collocamento. Il bond sarà emesso alla pari sul mercato Mot, con codice ISIN IT0005568719.