Novembre 21, 2023

I depositi bancari sono tutelati attraverso il sistema di garanzia dei depositi, una componente cruciale del panorama finanziario italiano. In Italia, due organi, il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) e il Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo (FGDCC), lavorano incessantemente per garantire la sicurezza dei depositi. La direttiva 2014/49/UE, inclusa nel Testo Unico Bancario, regola questa fondamentale protezione finanziaria.

Il FITD, nato come consorzio volontario nel 1987, ha acquisito obbligatorietĂ  con il recepimento delle direttive comunitarie. La sua missione è garantire i depositanti delle banche aderenti, intervenendo con diverse modalitĂ  durante la liquidazione coatta amministrativa. Le banche italiane, fatta eccezione per quelle di credito cooperativo, partecipano al FITD, assicurando un’ampia copertura.
Di seguito l’elenco completo: https://www.fitd.it/Chi_Siamo/Banche_consorziate

Il FITD opera sotto lo stretto controllo della Banca d’Italia, che esercita poteri di vigilanza secondo l’art. 96-ter del d.lgs. 385/1993.

Chi gode dei benefici di questa tutela? Tutti i depositanti delle banche aderenti al FITD, con una garanzia fino a 100.000 euro per depositante, applicabile a ciascuna banca. Nel caso di conti cointestati, le regole assicurano una distribuzione equa, mentre gli interessi maturati rientrano nel limite massimo.

Il FITD prevede attenzioni particolari per saldi temporanei elevati, offrendo una tutela rafforzata per esigenze sociali specifiche. Questi includono depositi legati a operazioni come trasferimenti di proprietĂ  immobiliari, eventi di vita significativi o indennizzi per danni gravi.

Conti dormienti sono considerati, e il FITD si impegna a rimborsarli entro sei mesi dalla liquidazione coatta amministrativa, ma solo se il deposito supera i 100 euro. Tutte queste garanzie operano senza costi per il depositante.

Le regole del FITD sono chiare, tutelando crediti e fondi in euro e valuta, depositi, certificati di deposito e assegni circolari. Il rimborso avviene solo in caso di liquidazione coatta amministrativa, entro sette giorni lavorativi dalla data di effetto.

Il FITD fornisce chiarezza su questioni comuni, come la tutela di azioni e obbligazioni, spiegando che solo i depositi sono garantiti. Anche le banche online rientrano nella protezione, ma solo se aderiscono al FITD.

Infine, in caso di liquidazione coatta amministrativa oltre il limite garantito di 100.000 euro, il FITD non rimborsa l’eccedenza, che concorrerĂ  successivamente ai riparti di liquidazione. Un sistema robusto che offre sicurezza ai depositanti in ogni fase.

Quali risparmi bancari non sono garantiti dal FITD?

Il FITD non garantisce i pronti contro termine e i risparmi che affidiamo alle banche perché vengano investiti in altri strumenti finanziari (la cosiddetta raccolta indiretta che include le gestioni patrimoniali). Non sono garantite neanche le azioni e le obbligazioni emesse dalle stesse banche.

Anche gli importi eccedenti i 100.000 euro non vengono rimborsati dal Fondo in caso di fallimento della banca, ma il loro ammontare viene iscritto nello stato passivo dell’intermediario e puĂ² concorrere successivamente ai riparti di liquidazione.

Va infine ricordato che il FITD tutela soltanto i depositi delle banche consorziate. I depositi presso le poste, quindi, non sono protetti dal Fondo ma godono della garanzia dello Stato.

14. Come si applica la copertura del FITD?

Ai fini dell’applicazione del livello di copertura di 100.000 euro si procede a cumulare i depositi di tutti i conti intestati alla stessa persona, presso la medesima banca.

ES.1:
Se il sig. Rossi è intestatario di 2 conti presso una banca, uno con saldo di 70.000 euro, l’altro di 50.000 euro, con un credito complessivo di 120.000 euro, in caso di liquidazione coatta della banca gli sarà riconosciuta una somma massima di 100.000 euro.

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Poggi Leonardo

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