Il bonus spesa è stato riconfermato per l’anno 2024 nella nuova Legge di bilancio, con l’allocazione di nuovi fondi per supportare coloro con un reddito inferiore a 15.000 €. Il governo ha stanziato 600 milioni di euro per finanziare questa iniziativa, aumentando i fondi di 50 milioni di euro rispetto all’anno precedente.
Il Ministero dell’Agricoltura insieme a quello dell’Economia hanno promulgato un nuovo decreto per stabilire i termini e le condizioni di questo programma. Il contributo massimo assegnato a ogni nucleo familiare avente diritto è di 382,50 €. Questi fondi saranno erogati direttamente su una carta Postepay prepagata e ricaricabile.
Tuttavia, è importante notare che ci sono alcune restrizioni sull’uso della carta. Non è consentito acquistare alcolici o farmaci con essa. La buona notizia è che la lista dei beni acquistabili si è notevolmente ampliata rispetto all’anno precedente, quando erano emerse molte polemiche a causa delle restrizioni alimentari.
I beneficiari di questo bonus sono i nuclei familiari composti da almeno tre persone residenti in Italia, iscritti all’anagrafe comunale e con un reddito inferiore o pari a 15.000 €. Non possono richiedere il bonus coloro che già ricevono il reddito di cittadinanza, il reddito di inclusione o altre forme di sostegno per la povertà.
I fondi sono limitati e saranno assegnati in base all’ordine di priorità. I primi a beneficiare del bonus sono i nuclei familiari con bambini nati tra il 2009 e il 2023, seguiti da quelli con bambini nati tra il 2005 e il 2008, e così via. La carta spesa 2024 potrà essere ritirata presso gli uffici postali, ma solo dal beneficiario o da un suo delegato.
Per ulteriori informazioni su questa misura, è possibile contattare il numero verde gratuito: 80021 01 70. Inoltre, nel nuovo anno, sono previsti ulteriori incentivi, come i 100 milioni destinati all’acquisto del carburante e il sostegno ai mutui per i giovani under 36 che acquistano la loro prima casa e hanno un reddito inferiore a 40.000 €, insieme all’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale.