Agosto 18, 2020

Negli ultimi anni, abbiamo assistito alla grande performance dei listini americani, spinti sopratutto dai titoli tecnologici. Nonostante tutto, crisi comprese, come quella del coronavirus, le borse americane si trovano ai massimi storici. Solo il Dow Jones fatica ancora a recuperare i suoi record, mentre il Nasdaq li ha gia’ superati alla grande.

In 10 anni, lo S&P500 ha fatto il 200%. Come e’ andato invece il listino principale italiano? Un -7.4%.

Ma la situazione e’ ancora peggiore se andiamo a vedere il ventennio, ovvero partendo dal 2000. I risultati di Wall Street sono normalmente peggiorativi, dato che viaggiavamo sui massimi della bolla tecnologica in quegli anni. Bolla comunque assorbita e sorpassata, portando l’indice a un guadagno del 126.5%.

E in italia invece? Beh, il listino ha perso il 55.4%, il peggiore tra tutti, con una perdita del PIL del 14.3%.

Il motivo? Eccolo qua.

Il nostro paese e’ stato il peggiore tra gli analizzati, per mancati periodi di crescita.

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Poggi Leonardo

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