Settembre 4, 2024

Dopo la flessione registrata nel 2022, la ricchezza netta globale ha mostrato una significativa ripresa nel 2023, con un aumento del 4,3%. Questo ritorno alla crescita è stato fortemente influenzato dal rimbalzo del mercato finanziario, che ha visto la ricchezza finanziaria—una componente chiave della ricchezza globale—salire del 7%, invertendo il calo del 4% registrato l’anno precedente. Secondo il rapporto annuale “Global Wealth 2024: The GenAI Era Unfolds”, realizzato da Boston Consulting Group (BCG), nei prossimi cinque anni si prevede che verranno generati ben 92.000 miliardi di dollari di nuova ricchezza finanziaria.

Graziano Pace, Principal di BCG, ha evidenziato che, nonostante la ripresa della ricchezza finanziaria nel 2023, le sfide per gli operatori del risparmio non si sono attenuate. Dal 2007, i margini di profitto a livello globale sono diminuiti di oltre il 40%, rendendo sempre più difficile per questi operatori affidarsi esclusivamente alle performance dei mercati per garantire la sostenibilità economico-finanziaria. Oggi, per rimanere competitivi, è essenziale che le aziende evolvano il loro modello di business, affrontando sfide come l’inflazione crescente, l’inefficienza operativa e i requisiti normativi sempre più stringenti. In questo contesto, la Generative AI (GenAI) emerge come un elemento cruciale per la trasformazione aziendale, operativa e tecnologica, offrendo opportunità per una gestione più efficiente dei costi e un’esperienza cliente migliorata.

Andamento della Ricchezza Finanziaria per Area Geografica

Nel 2023, la ricchezza finanziaria transfrontaliera ha raggiunto i 13.000 miliardi di dollari, con un incremento del 5,1% rispetto all’anno precedente. Tra le regioni globali, il Nord America si è distinto come l’area a crescita più rapida, sostenuta da mercati azionari particolarmente forti. In effetti, oltre il 50% della nuova ricchezza finanziaria creata nel 2023 proviene da questa regione. Anche l’Europa occidentale ha visto una ripresa, sebbene meno marcata, con una crescita del 4,4% nella ricchezza finanziaria.

Nella regione Asia-Pacifico, la crescita della ricchezza finanziaria è stata più moderata, attestandosi al 5,1% nel 2023, principalmente a causa di un rallentamento nella creazione di ricchezza in Cina. Tuttavia, le proiezioni indicano un aumento significativo entro il 2028, quando questa regione contribuirà a quasi il 30% della nuova ricchezza finanziaria globale. Anche l’India si conferma come un motore di crescita, avendo generato circa 590 miliardi di dollari di nuova ricchezza finanziaria nel 2023, il più grande incremento nella sua storia.

Tra le dinamiche più interessanti a livello globale vi è la crescita degli Emirati Arabi Uniti (UAE), che attualmente si posizionano come il settimo più grande centro finanziario del mondo e sono destinati a superare le Isole del Canale e l’Isola di Man, diventando il sesto più grande centro finanziario entro il 2028. Al contrario, Hong Kong, che era destinato a diventare il principale hub finanziario globale, sta ora affrontando una battuta d’arresto a causa del rallentamento degli afflussi cinesi. Singapore, d’altro canto, si sta preparando a sfidare Hong Kong a lungo termine.

La Svizzera, con una crescita del 4,8% in linea con la sua media storica, rimane il più grande centro finanziario del mondo, guadagnando la maggior parte della nuova ricchezza in termini assoluti. Tuttavia, i centri finanziari europei, inclusi Regno Unito e Lussemburgo, stanno crescendo a un ritmo più lento rispetto a Singapore, agli UAE e agli Stati Uniti, principalmente a causa della crescente domanda di diversificazione geografica, riflettendo un aumento nella generazione di ricchezza nei mercati emergenti del Medio Oriente e dell’Asia. Si prevede che la Svizzera manterrà la sua posizione di leader fino al 2028, catturando circa il 15-20% della nuova ricchezza transfrontaliera globale, sebbene dovrà affrontare una forte concorrenza per mantenere il primato.

La Ricchezza Finanziaria in Italia

Nel contesto europeo, l’Italia si distingue per la sua significativa quota di ricchezza finanziaria. Al 2023, la ricchezza finanziaria italiana rappresentava l’11,4% del totale dell’Europa occidentale, pari a 6.200 miliardi di dollari. Questo dato riflette una crescita del 4,4% annuo dal 2018 al 2023. Le proiezioni indicano che la ricchezza finanziaria in Italia continuerà a crescere a un ritmo del 3,8% annuo, raggiungendo i 7.400 miliardi di dollari entro il 2028.

Oltre alla ricchezza finanziaria, anche gli asset reali in Italia hanno registrato una crescita, sebbene più contenuta. Dal 2018 al 2023, questi asset sono cresciuti dell’1% annuo, raggiungendo un valore di 7.700 miliardi di dollari. Si prevede che continueranno a crescere dello 0,9% annuo, arrivando a 8.000 miliardi di dollari entro il 2028. Le passività, invece, sono aumentate dell’1,8% annuo nello stesso periodo, attestandosi a 900 miliardi di dollari. È previsto che le passività cresceranno dell’1,5% annuo fino al 2028, mantenendo lo stesso valore in termini relativi.

Nel 2023, l’Italia deteneva l’11,6% degli asset reali e il 6,3% delle passività dell’Europa occidentale. Gli investimenti in azioni e fondi d’investimento rappresentano la classe di attività più rilevante per gli italiani, costituendo il 41% della ricchezza personale totale. Si prevede che questi investimenti cresceranno al tasso più rapido, con un aumento del 5,4% annuo.

L’analisi di BCG stima che in Italia vi siano circa 457.000 milionari, ovvero individui che detengono un patrimonio superiore al milione di dollari in ricchezza finanziaria, meno dell’1% della popolazione totale. Nel segmento degli Ultra-High Net Worth (individui con un patrimonio superiore ai 100 milioni di dollari), si contano circa 2.300 persone. Complessivamente, il 47% della ricchezza finanziaria italiana nel 2023 è detenuto da milionari, mentre il restante 53% è nelle mani dei cosiddetti clienti affluent e mass, che possiedono una ricchezza inferiore al milione di dollari.

Nel corso dei prossimi cinque anni, si prevede che i vari segmenti di ricchezza seguiranno tendenze diverse: il numero di milionari con patrimoni compresi tra 1 e 100 milioni di dollari (Lower- e Upper-High Net Worth) e quello degli affluent dovrebbe rimanere stabile, mentre il numero di individui con patrimoni superiori ai 100 milioni di dollari (Ultra-High Net Worth) aumenterà dell’1%. Al contrario, il numero di clienti mass, che possiedono patrimoni inferiori, dovrebbe diminuire del 3%.

GenAI e il Futuro della Gestione della Ricchezza

La Generative AI (GenAI) si preannuncia come un fattore di trasformazione radicale per il settore della gestione patrimoniale. Questo strumento ha il potenziale per migliorare significativamente le interazioni con i clienti, riducendo i costi operativi e sbloccando nuovi livelli di produttività. Di conseguenza, potrebbe rappresentare lo “shock positivo” necessario per aumentare la redditività a lungo termine nel settore.

Tuttavia, nonostante l’interesse diffuso per la GenAI, molte istituzioni finanziarie sono ancora in una fase iniziale di adozione. Un sondaggio condotto da BCG su oltre 60 importanti istituzioni finanziarie, tra cui gestori patrimoniali e banche private, ha rivelato che l’85% di esse considera la GenAI uno strumento dirompente con un grande potere trasformativo. Tuttavia, l’82% delle stesse istituzioni non dispone ancora di una strategia a lungo termine per l’implementazione della GenAI, né di una roadmap di implementazione a breve termine.

Il report di BCG offre una panoramica delle applicazioni attuali e future della GenAI nella gestione patrimoniale, fornendo una guida completa per aiutare le aziende del settore a passare dall’uso di casi isolati all’integrazione completa della GenAI nei loro processi di trasformazione digitale.

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Poggi Leonardo

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