La banca-rete guidata da Foti paga 22,5 mln il brand a Unicredit. E vara importanti modifiche di governance: il cda può presentare una propria lista, 3 consiglieri alle minoranze.
FinecoBank ha annunciato che il cda ha deliberato di esercitare il diritto di opzione per l’acquisto, al prezzo di 22,5 milioni di euro (+ Iva), del marchio “Fineco” di proprietà di Unicredit. La banca guidata da Alessandro Foti ha anche comunicato che il consiglio di amministrazione ha approvato alcune proposte di revisione della propria corporate governance al fine di adeguarla al nuovo assetto azionario della banca dopo l’uscita dal gruppo Unicredit.
In particolare, oltre ad un ulteriore rafforzamento dei requisiti degli esponenti aziendali in linea con la normativa e la prassi vigente, è prevista l’introduzione della facoltà per il cda di presentare una propria lista di candidati alla carica di amministratore in sede di rinnovo del consiglio stesso. Tale modifica, oltre ad essere conforme alle previsioni del Codice di autodisciplina, è in linea con la migliore prassi internazionale. In tale contesto, è previsto l’ampliamento della partecipazione e rappresentatività degli azionisti di minoranza. Nello specifico, alla lista risultata seconda per numero di voti saranno assegnati due amministratori, mentre alla lista risultata terza per numero di voti sarà assegnato un consigliere purché abbia ottenuto almeno il 2% dei voti espressi in assemblea.
Le proposte di modifica dello statuto, soggette al provvedimento di accertamento da parte delle Autorità di Vigilanza, saranno sottoposte ad un’assemblea straordinaria che sarà convocata in tempo utile per il rinnovo degli organi sociali previsto nel prossimo esercizio